"Oggi ho imparato che bisogna lasciare che la vita ci spettini, perciò ho deciso di vivere la vita con maggiore intensità.
Il
mondo e’ pazzo,decisamente pazzo…Le cose buone, ingrassano. Le cose
belle, costano. Il sole che ti illumina il viso, fa venire le rughe. E
tutte le cose veramente belle di questa vita, spettinano: fare l’amore,
spettina. Ridere a crepapelle, spettina. Viaggiare, volare, correre,
tuffarti in mare, spettina. Toglierti i vestiti, spettina. Baciare la
persona che ami, spettina. Giocare, spettina. Cantare fino a restare
senza fiato, spettina. Ballare fino a farti venire il dubbio se sia
stata una buona idea metterti i tacchi alti stanotte, ti lascia i
capelli irriconoscibili.
Quindi, ogni volta che ci vedremo, avrò sempre i capelli spettinati…
Tuttavia,
non dubitare che io stia vivendo il momento più felice della mia
vita.E’ la legge della vita: sarà sempre più spettinata la donna che
salirà sul primo vagoncino delle montagne russe di quella che sceglierà
di non salire.
Può essere che mi senta tentata di essere una donna
impeccabile, pettinata ed elegante dentro e fuori. Questo mondo esige
bella presenza: pettinati, mettiti, togliti, compra, corri, dimagrisci,
mangia bene, cammina diritta, sii seria.
Forse dovrei seguire le
istruzioni però, quando mi ordineranno di essere felice? Forse non si
rendono conto che per risplendere di bellezza, mi devo sentire bella.
La persona più bella che possa essere!
L’unica cosa veramente importante: quando mi guardo allo specchio, vedo la donna che devo essere.
Perciò,
ecco la mia raccomandazione a tutte le donne: abbandonati, mangia le
cose più buone, bacia, abbraccia, balla, innamorati, rilassati, viaggia,
salta, vai a dormire tardi, alzati presto, corri, vola, canta, fatti
bella, mettiti comoda, ammira il paesaggio, goditela e soprattutto,
lascia che la vita ti spettini!!!!
Il peggio che può succederti è che sorridendo di fronte allo specchio, tu debba pettinarti di nuovo!"
non accettate sogni dagli sconosciuti
giovedì 31 gennaio 2013
domenica 4 novembre 2012
In disordine,
lascio tutto dov'è, com'è.
Perchè? Risistemare cosa ?
Un filo di vento e dovrei ricominciare da capo,
allora no, lascio tutto così,
rimango stupita nel riuscire ancora a
camminare sopra tutti i miei disastri.
lascio tutto dov'è, com'è.
Perchè? Risistemare cosa ?
Un filo di vento e dovrei ricominciare da capo,
allora no, lascio tutto così,
rimango stupita nel riuscire ancora a
camminare sopra tutti i miei disastri.
Stupita, sbalordita.
Disordinata, prendo a cuscinate il mondo, oggi.
Ho fame di parole, le urla mi annoiano.
Non urlate più, fate troppo rumore!
Io voglio parole dette a voce bassa.
Io voglio non cadere, ancora.
Potrei aver voglia di stendermi a terra, oggi, sentirmi ordinata, finalmente, potrei.
Ma non voglio, non ora che il caos mi è addosso.
Non ora che la mia ansia è perfettamente ordinata.
Non ora.
Ora decido di confondermi con le parole.
[Sabi
Disordinata, prendo a cuscinate il mondo, oggi.
Ho fame di parole, le urla mi annoiano.
Non urlate più, fate troppo rumore!
Io voglio parole dette a voce bassa.
Io voglio non cadere, ancora.
Potrei aver voglia di stendermi a terra, oggi, sentirmi ordinata, finalmente, potrei.
Ma non voglio, non ora che il caos mi è addosso.
Non ora che la mia ansia è perfettamente ordinata.
Non ora.
Ora decido di confondermi con le parole.
[Sabi
domenica 7 ottobre 2012
La vita è continuata senza quasi che ce ne rendessimo conto. Ma in
questa vita c'è un racconto che parla di noi, e ci sarà sempre. Anche se
i ricordi son stati dispersi nell'aria, io so che qualche volta ti
tornerò nella mente.
Il nostro
incontro è dovuto al destino. Siamo stati vittime di uno scontro di anime. Dovevamo entrare nell'anima dell'altro, provare brividi diversi e dopo esserci appartenuti per un po', tornare ognuno nella propria corsia.
Mi hai fatto del male, ma ti giuro, non cel'ho mai fatta ad odiarti, a volerti male, nonostante tante volte ci abbia provato. Non avrei mai voluto vederti piangere. Non ti ricordi come vivevo del tuo sorriso? E come ogni volta sentivo le gambe cedermi?
E' stato un incontro del destino. Può darsi un incontro sbagliato, fuori dal comune e dalle regole. La vita troppe volte gioca a far incontrare sguardi che non dovrebbero nemmeno sfiorarsi.
Però dopotutto ci siamo completati bene. Tu hai colmato le paure, le insicurezze con quei sorrisi e quegli occhi. Io non so cosa ti ho trasmesso, forse l'amore. Mentre tu insegnavi a me come vivere, come affrontare le cose, come giocare bene per uscirne vincitrice, io insegnavo a te come amare, senza riserve, paura, occhi spenti, braccia conserte.
Quando sentirai la vita pesante e non l'amerai come invece degna di essere amata, ricordati di noi. Ricordati di come un sorriso può cambiare tutta la tua esistenza. Ricordati di come si cade con stile e ci si rialza con altrettanta distinzione.
Voglio essere il tuo più forte incitamento se mai ti troverai perso nei tuoi giorni. Ci siamo completati bene ed anche se ora siamo due pezzi umani distinti non dimenticare le mie braccia aperte e le mie mani tremolanti quando avrai troppa paura per riuscire a prendere tutto in pugno e andare avanti. Non dimenticare di chi siamo stati
Il nostro
incontro è dovuto al destino. Siamo stati vittime di uno scontro di anime. Dovevamo entrare nell'anima dell'altro, provare brividi diversi e dopo esserci appartenuti per un po', tornare ognuno nella propria corsia.
Mi hai fatto del male, ma ti giuro, non cel'ho mai fatta ad odiarti, a volerti male, nonostante tante volte ci abbia provato. Non avrei mai voluto vederti piangere. Non ti ricordi come vivevo del tuo sorriso? E come ogni volta sentivo le gambe cedermi?
E' stato un incontro del destino. Può darsi un incontro sbagliato, fuori dal comune e dalle regole. La vita troppe volte gioca a far incontrare sguardi che non dovrebbero nemmeno sfiorarsi.
Però dopotutto ci siamo completati bene. Tu hai colmato le paure, le insicurezze con quei sorrisi e quegli occhi. Io non so cosa ti ho trasmesso, forse l'amore. Mentre tu insegnavi a me come vivere, come affrontare le cose, come giocare bene per uscirne vincitrice, io insegnavo a te come amare, senza riserve, paura, occhi spenti, braccia conserte.
Quando sentirai la vita pesante e non l'amerai come invece degna di essere amata, ricordati di noi. Ricordati di come un sorriso può cambiare tutta la tua esistenza. Ricordati di come si cade con stile e ci si rialza con altrettanta distinzione.
Voglio essere il tuo più forte incitamento se mai ti troverai perso nei tuoi giorni. Ci siamo completati bene ed anche se ora siamo due pezzi umani distinti non dimenticare le mie braccia aperte e le mie mani tremolanti quando avrai troppa paura per riuscire a prendere tutto in pugno e andare avanti. Non dimenticare di chi siamo stati
venerdì 27 luglio 2012
Oggi,una bimba mi chiede: "Ma il cuore sta sempre nello stesso
posto,oppure,ogni tanto,si sposta? Va a destra e a sinistra?"Io: "No..il cuore resta sempre nello stesso posto.A sinistra.." Ed intanto penso..Poi,un giorno,crescerai.Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi,senza abitare,davvero,nessun luogo.Ti sale in gola,quando sei emozionato..O precipita nello stomaco,quando hai paura,o sei ferito.Ci sono momenti in cui accellera i suoi battiti,e sembra volerti uscire dal petto.Altre volte invece,fa cambio col cervello.Crescendo,imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani.E il piu' delle volte,ti tornera' indietro un po' ammaccato.Ma tu non preoccupartene.Sara' bello uguale.O forse,sara' piu' bello ancora.Questo,pero',lo capirai solo dopo molto,molto tempo.Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo piu',un cuore.Di averlo perso.E ti affannerai a cercarlo in un ricordo,in un profumo,nello sguardo di un passante,nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.Poi ci sara' un'altro giorno..Un giorno un po' diverso..Un po' speciale..Un po' importante
posto,oppure,ogni tanto,si sposta? Va a destra e a sinistra?"Io: "No..il cuore resta sempre nello stesso posto.A sinistra.." Ed intanto penso..Poi,un giorno,crescerai.Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi,senza abitare,davvero,nessun luogo.Ti sale in gola,quando sei emozionato..O precipita nello stomaco,quando hai paura,o sei ferito.Ci sono momenti in cui accellera i suoi battiti,e sembra volerti uscire dal petto.Altre volte invece,fa cambio col cervello.Crescendo,imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani.E il piu' delle volte,ti tornera' indietro un po' ammaccato.Ma tu non preoccupartene.Sara' bello uguale.O forse,sara' piu' bello ancora.Questo,pero',lo capirai solo dopo molto,molto tempo.Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo piu',un cuore.Di averlo perso.E ti affannerai a cercarlo in un ricordo,in un profumo,nello sguardo di un passante,nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.Poi ci sara' un'altro giorno..Un giorno un po' diverso..Un po' speciale..Un po' importante
mercoledì 4 luglio 2012
“Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che
ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua
intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete
lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete
tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi
Signori, davanti a una Donna!”.
Shakespeare.
Shakespeare.
martedì 12 giugno 2012
Professore: Tu sei un cristiano, figliolo?
Studente: Sì, signore.
Professore: Allora, credi in Dio?
Studente: Assolutamente, signore.
Studente: Sì, signore.
Professore: Allora, credi in Dio?
Studente: Assolutamente, signore.
Professore: E Dio è buono?
Studente: Certo.
Professore: E Dio è onnipotente?
Studente: Sì..
Professore: Mio fratello è morto di cancro, anche se pregò Dio di guarirlo. La maggior parte di noi avrebbe cercato di aiutare gli altri che sono malati. Ma Dio non lo fece.E' davvero buono questo Dio? Hmm?
(Studente rimase in silenzio.)
Professore: Non è possibile rispondere..Ricominciamo la discussione mio giovane amico… E' Dio buono?
Studente: Sì..
Professore: Satana è buono?
Studente: No.
Professore: Da dove viene Satana?
Studente: Da ... DIO ...
Professore: Esatto. Dimmi figlio, c'è il male in questo mondo?
Studente: Sì..
Professore: Il male è ovunque, non è vero? E Dio ha fatto tutto. Giusto?
Studente: Sì..
Professore: Allora, chi ha creato il male?
(Lo studente non ha risposto.)
Professore: C'è malattia? L'immoralità? Odio? La bruttezza? Tutte queste cose terribili esistono nel mondo, non è vero?
Studente: Sì, signore.
Professore: Allora, chi li ha creati?
(Studente non ha risposto.)
Professore: La scienza dice che ci sono 5 Sensi che è possibile utilizzare per identificare e osservare il mondo intorno a te. Dimmi, figliolo, hai mai visto Dio?
Studente: No, signore.
Professore: Diteci se avete mai sentito il tuo Dio?
Studente: No, signore.
Professore: Avete mai percepito il tuo DIO, assaggiato il tuo Dio, annusato il tuo Dio?Avete mai avuto la percezione sensoriale di Dio?
Studente: No, signore. Temo di no.
Professore: Ma ancora credere in Lui?
Studente: Sì..
Professore: Secondo calcoli empirici, verificabili, dimostrabili, la scienza dice il vostro Dio non esiste. Che ne dici, figliolo?
Studente: Niente. Ho solo la mia fede.
Professore: Sì, la fede. E questo è il problema che ha la scienza.
Studente: Professore, c'è una cosa come il calore?
Professore: Sì..
Studente: E c'è una cosa come il freddo?
Professore: Sì..
Studente: No, signore. Non c'è.
(L'aula è diventato molto tranquilla con questa svolta degli eventi.)
Studente: Signore, è possibile avere un sacco di calore, ancora più calore, surriscaldamento, calore mega, calor bianco, un po 'di calore o di calore. Ma noi non abbiamo nulla chiamato freddo. Siamo in grado di raggiungere 458 gradi sotto lo zero, che non è il calore, ma non possiamo andare oltre. Non esiste una cosa come il freddo. Il freddo è solo una parola che usiamo per descrivere l'assenza di calore. Non possiamo misurare freddo. Il calore è energia. Il freddo non è l'opposto di calore, signore, è solo la sua assenza.
(Silenzio in aula.)
Studente: Che dire invece de buio, professore? C'è una cosa come le tenebre?
Professore: Sì.. Qual'è la notte se non c'è buio?
Studente: Ti sbaglia di nuovo, signore. L'oscurità è l'assenza di qualcosa. Si possono avere condizioni di scarsa illuminazione, la luce normale, luce intensa, luce ampeggiante. Ma se non avete la luce, non hai niente e la si chiama oscurità, non è vero? In realtà, non è oscurità. Se lo fosse, ben si sarebbe in grado di rendere più scura l'oscurità, non è vero?
Professore: Allora, qual è il punto, giovanotto?
Studente: Signore, il mio punto è che la sua premessa filosofica è difettosa.
Professore: Cosa? Puoi spiegare come?
Studente: Signore, si sta lavorando sulla premessa della dualità. Lei sostiene che ci sia vita e morte, un Dio buono e un Dio cattivo. Sta visualizzando il concetto di Dio come qualcosa di finito, qualcosa che possiamo misurare. Professore, la scienza non può spiegare neppure un pensiero. Si usa l'elettricità e il magnetismo, ma non ha mai visto, né tanto meno pienamente compreso uno dei due. Vedere la morte come il contrario della vita è essere ignoranti del fatto che la morte non può esistere come una cosa sostanziale.
La morte non è l'opposto della vita: solo l'assenza di essa. Ora mi dica, professore, non si insegna agli studenti che si sono evoluti da una scimmia?
Professore: Se lei si riferisce al processo evolutivo naturale, sì, certo.
Studente: Avete mai osservato l'evoluzione con i tuoi occhi, signore?
(Il professore scosse la testa con un sorriso, cominciando a capire dove stava andando l'argomento.)
Studente: Dal momento che nessuno ha mai osservato il processo di evoluzione al lavoro e dal momento che nessuno può neanche dimostrarlo come un processo realmente in atto, lei sta insegnando la sua opinione, signore! Lei non è uno scienziato, ma un predicatore,no?
(La classe era in subbuglio.)
Studente: C'è qualcuno in classe che abbia mai visto il cervello del professore?
(La classe scoppiò in una risata.)
Studente: C'è qualcuno qui che abbia mai sentito il cervello del professore, sentito, toccato o un odore vero? Nessuno sembra averlo fatto. Così, secondo le norme stabilite dalla scienza, basati sull'empirica, su qualcosa di dimostrabile, allora lei che non ha un cervello, signore. Con tutto il rispetto, signore, come possiamo allora fidaterci delle sue lezioni?
(La stanza era silenziosa. Il professore guardò lo studente, il suo volto imperscrutabile.)
Studente: Certo.
Professore: E Dio è onnipotente?
Studente: Sì..
Professore: Mio fratello è morto di cancro, anche se pregò Dio di guarirlo. La maggior parte di noi avrebbe cercato di aiutare gli altri che sono malati. Ma Dio non lo fece.E' davvero buono questo Dio? Hmm?
(Studente rimase in silenzio.)
Professore: Non è possibile rispondere..Ricominciamo la discussione mio giovane amico… E' Dio buono?
Studente: Sì..
Professore: Satana è buono?
Studente: No.
Professore: Da dove viene Satana?
Studente: Da ... DIO ...
Professore: Esatto. Dimmi figlio, c'è il male in questo mondo?
Studente: Sì..
Professore: Il male è ovunque, non è vero? E Dio ha fatto tutto. Giusto?
Studente: Sì..
Professore: Allora, chi ha creato il male?
(Lo studente non ha risposto.)
Professore: C'è malattia? L'immoralità? Odio? La bruttezza? Tutte queste cose terribili esistono nel mondo, non è vero?
Studente: Sì, signore.
Professore: Allora, chi li ha creati?
(Studente non ha risposto.)
Professore: La scienza dice che ci sono 5 Sensi che è possibile utilizzare per identificare e osservare il mondo intorno a te. Dimmi, figliolo, hai mai visto Dio?
Studente: No, signore.
Professore: Diteci se avete mai sentito il tuo Dio?
Studente: No, signore.
Professore: Avete mai percepito il tuo DIO, assaggiato il tuo Dio, annusato il tuo Dio?Avete mai avuto la percezione sensoriale di Dio?
Studente: No, signore. Temo di no.
Professore: Ma ancora credere in Lui?
Studente: Sì..
Professore: Secondo calcoli empirici, verificabili, dimostrabili, la scienza dice il vostro Dio non esiste. Che ne dici, figliolo?
Studente: Niente. Ho solo la mia fede.
Professore: Sì, la fede. E questo è il problema che ha la scienza.
Studente: Professore, c'è una cosa come il calore?
Professore: Sì..
Studente: E c'è una cosa come il freddo?
Professore: Sì..
Studente: No, signore. Non c'è.
(L'aula è diventato molto tranquilla con questa svolta degli eventi.)
Studente: Signore, è possibile avere un sacco di calore, ancora più calore, surriscaldamento, calore mega, calor bianco, un po 'di calore o di calore. Ma noi non abbiamo nulla chiamato freddo. Siamo in grado di raggiungere 458 gradi sotto lo zero, che non è il calore, ma non possiamo andare oltre. Non esiste una cosa come il freddo. Il freddo è solo una parola che usiamo per descrivere l'assenza di calore. Non possiamo misurare freddo. Il calore è energia. Il freddo non è l'opposto di calore, signore, è solo la sua assenza.
(Silenzio in aula.)
Studente: Che dire invece de buio, professore? C'è una cosa come le tenebre?
Professore: Sì.. Qual'è la notte se non c'è buio?
Studente: Ti sbaglia di nuovo, signore. L'oscurità è l'assenza di qualcosa. Si possono avere condizioni di scarsa illuminazione, la luce normale, luce intensa, luce ampeggiante. Ma se non avete la luce, non hai niente e la si chiama oscurità, non è vero? In realtà, non è oscurità. Se lo fosse, ben si sarebbe in grado di rendere più scura l'oscurità, non è vero?
Professore: Allora, qual è il punto, giovanotto?
Studente: Signore, il mio punto è che la sua premessa filosofica è difettosa.
Professore: Cosa? Puoi spiegare come?
Studente: Signore, si sta lavorando sulla premessa della dualità. Lei sostiene che ci sia vita e morte, un Dio buono e un Dio cattivo. Sta visualizzando il concetto di Dio come qualcosa di finito, qualcosa che possiamo misurare. Professore, la scienza non può spiegare neppure un pensiero. Si usa l'elettricità e il magnetismo, ma non ha mai visto, né tanto meno pienamente compreso uno dei due. Vedere la morte come il contrario della vita è essere ignoranti del fatto che la morte non può esistere come una cosa sostanziale.
La morte non è l'opposto della vita: solo l'assenza di essa. Ora mi dica, professore, non si insegna agli studenti che si sono evoluti da una scimmia?
Professore: Se lei si riferisce al processo evolutivo naturale, sì, certo.
Studente: Avete mai osservato l'evoluzione con i tuoi occhi, signore?
(Il professore scosse la testa con un sorriso, cominciando a capire dove stava andando l'argomento.)
Studente: Dal momento che nessuno ha mai osservato il processo di evoluzione al lavoro e dal momento che nessuno può neanche dimostrarlo come un processo realmente in atto, lei sta insegnando la sua opinione, signore! Lei non è uno scienziato, ma un predicatore,no?
(La classe era in subbuglio.)
Studente: C'è qualcuno in classe che abbia mai visto il cervello del professore?
(La classe scoppiò in una risata.)
Studente: C'è qualcuno qui che abbia mai sentito il cervello del professore, sentito, toccato o un odore vero? Nessuno sembra averlo fatto. Così, secondo le norme stabilite dalla scienza, basati sull'empirica, su qualcosa di dimostrabile, allora lei che non ha un cervello, signore. Con tutto il rispetto, signore, come possiamo allora fidaterci delle sue lezioni?
(La stanza era silenziosa. Il professore guardò lo studente, il suo volto imperscrutabile.)
Professore: Credo si tratti di fede, figliolo.
Studente: ... Esattamente! Il legame tra l'uomo e Dio è la fede. Questo è tutto ciò che mantiene le cose vive e in movimento.
Post scriptum
lo studente era EINSTEIN
Studente: ... Esattamente! Il legame tra l'uomo e Dio è la fede. Questo è tutto ciò che mantiene le cose vive e in movimento.
Post scriptum
lo studente era EINSTEIN
martedì 22 maggio 2012
Così è la mia vita, un affresco molteplice e variabile che solo io posso decifrare e che mi appartiene come un segreto. La mente seleziona, esagera, tradisce, gli avvenimenti si sfumano, le persone si dimenticano e alla fine rimane solo il percorso dell’anima, quei rari momenti di rivelazione dello spirito. Non interessa ciò che mi è accaduto, ma le cicatrici che mi segnano e mi distinguono.
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