giovedì 1 dicembre 2011


Quando alluvione verrà, voglio che sia, davvero, democratica.
Voglio che pioggia riempia le bocche petulanti degli idioti e, poi, li inviti a strozzarsi.
Voglio che i raccomandati abbiano una segnalazione speciale nel girone degli inetti.
Voglio vedere i politici annegare tra i debiti e tirare la cinghia, sorridendo di fandonie, così come fanno Ora dall'alto dei loro privilegi.
Voglio che Signora Indifferenza banchetti con le carni linde dei codardi, uccidendo i loro sbadigli.
Voglio fuoco e polvere per gli armieri, colla per i leccaculo, mani di legno per i portaborse, vaselina che faccia scivolare i bigotti dal culo del Mondo, barili di polvere da sparo dove fare accomodare le Santità e un Diavolo che insegni fedeltà.
Voglio meno crocifissi e più cristi ascoltati, meno giornalisti pagati e più sangue di verità.
Voglio medicine per l'Africa e un Tetto Nuovo per i Bambini, voglio che la Giustizia non vaghi per le Strade senza essere riconosciuta.
Ecco, voglio che la Giustizia firmi autografi. Voglio che i soldi ingozzino i petrolieri, sino ad imbalsamarne i corpi.
Voglio vedere Amore in Ogni cosa che sprigiona Amore.
Voglio cercare Pace come luce che accenda l'Alba di Tutte le mattine.
Voglio ascoltare che silenzio produce il degrado e, poi, condannare il colpevole.
Voglio che Ogni Speranza faccia da Sentinella agli Ideali.
Quando Sole giungerà, voglio sorridere, per primo, sulla tegola più alta del Tetto del Mondo

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