Quando l’amore ha un potenziale inespresso senti qualcosa che
rimane a dispetto di tutto e non lo sai spiegare. Ti chiedi come
sarebbe andata se avessi fatto solamente un altro gesto, se ti fossi
svegliato per un attimo diverso, senza freni, paranoie, orgoglio, per
una volta un po’ incoerente. Non è questo che conta alla fine perché se
qualcosa dovrà ritornare non saranno i percorsi tortuosi a impedire
che si ripresenti. Non è difficile che il passato ritorni presente, è
difficile che il presente rimanga futuro. E’ un segreto, un segreto
diviso in due cuori. Nessuno dei due lo conosce davvero, per cui
soltanto toccandosi si potrebbe svelare qualcosa di incredibilmente
eclatante, in grado di stravolgere la propria condizione. Per sempre. E’
necessario andare a fondo però, avere il coraggio di farlo, di sputare
fuori tutto quello che si è sempre tenuto rinchiuso dietro l’ultima
porta interna di noi, mai aperta a nessuno e da nessuno, neppure da noi
stessi. Si può scoprire un dolore così lacerante e restarne schiacciati
irrimediabilmente o finalmente liberarlo e vederlo andar via, a
dispetto di ogni esitazione, conoscersi per scegliere finalmente
qualcosa di duraturo, di sereno, di definitivo e non averne paura più.
Nessuna strada priva di pericoli ha mai portato in salvo. E’ quasi un
percorso del karma, camminare fra le spine guardandosi i tagli addosso
ma non indietreggiare mai, neppure di un passo. Nei posti in cui anche
il vuoto è illuminato, riempito da lacrime, vissuto a ritroso, come due
bimbi persi nel tempo, sulle svolte imprevedibili di strade invisibili
che riusciranno a scorgere. Incontrarsi e svelare il segreto.
Evolversi, capirsi e finalmente cambiare il destino.
IL QUADRO MAI DIPINTO

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